Non sono una fan di Masterchef né dei programmi di cucina in generale, ma devo ammettere che Joe Bastianich mi è sempre stato simpatico, nel suo essere guascone e senza peli sulla lingua, e soprattutto la sua personalità (e cucina) friulano-newyorkese.
Ho scoperto tempo fa Orsone, il ristorante che ha aperto con la madre Lidia a Cividale del Friuli, in provincia di Udine, e quest’anno ho deciso di togliermi lo sfizio e festeggiare lì il mio compleanno.

Orsone è un ristorante/taverna con bed&breakfast immerso nei vigneti, anche questi di proprietà Bastianich. Il vino servito in tavola è infatti della loro cantina.
Le caratteristiche principali nelle gestione di questo posto sono la piacevole e accogliente informalità nel servizio, e il fatto che non è decisamente un posto per vegetariani.
I Bastianich amano la carne, e si vede.
Partiamo dall’informalità: nel ristorante lavorano ragazzi giovani che, insieme ai prezzi molto accessibili, rendono il locale un punto di riferimento non solo per pranzi impegnativi, ma anche per un hamburger veloce e una birra gustati direttamente al bancone, tra una chiacchiera e l’altra con il personale.
La sensazione è quella di essere a casa propria: per il camino che scalda subito l’ambiente, per la simpatia dei dipendenti, per la struttura che è effettivamente una casa di campagna. Ma anche per l’orto di Lidia che ti accoglie all’ingresso con gli odori che poi ritrovi nei centrotavola. E la musica di sottofondo, che testimonia la passione di Joe per il rock classico.

Il menu
Un vero mix tra tradizione friulana e newyorkese, è, come dicevo prima, quasi tutto a base di carne: gli spaghetti con le meatballs, le veil chops con la salsa barbecue per la parte newyorker, o il cervo per la parte friulana.
Ma c’è anche qualche piatto di pesce, come i Maryland crab cakes alla newyorkese (preparati con il locale granciporro), i tagliolini all’astice, la ricciola panata con una salsa al cream cheese.


Una menzione speciale va a uno degli antipasti, che, lo dico mano sul cuore, è uno dei piatti più buoni che abbia mangiato recentemente: l’uovo toc’ in braide, un uovo poché con polentina morbida, fonduta di formaggio e tartufo nero.
Posso gridare al capolavoro?

Con il vino cascavo in piedi. Sono una grande appassionata di vini friulani e da Orsone non sono stata delusa né dai bianchi né dai rossi, anche per i prezzi (al calice vanno dai tre ai sette euro, mentre le bottiglie restano quasi tutte sui cinquanta euro).
Le uniche note dolenti sono state le porzioni un po’ misere dei secondi, sproporzionate rispetto al prezzo, e i dolci.
Pregustavo una fetta di New York cheesecake (che per me è il dolce della vita), e invece abbiamo dovuto optare per un tiramisù “alla loro maniera” che era una tortina al cioccolato, e l’invitante, all’apparenza, “Pane, latte e cioccolato”: un budino di pane e latte un po’ insapore abbinato a un gelato spolverizzato al cioccolato: molto bello, ma non eccelso.


Però, a parte questo, Dio benedica i Bastianich per la capacità di aver creato un ambiente accogliente ma curato in ogni dettaglio, e una cucina raffinata senza essere spocchiosa.
Joe Bastianich organizza nel locale anche degli eventi musicali.
Se vi interessa, tenete d’occhio la pagina Facebook di Orsone.
La foto di copertina è tratta dal blog Storie Buone.
Le foto all’interno dell’articolo sono mie.